Dal 19 al 22/09 All'Isola Condorito si inaugura la stagione
Giovedì 19 Settembre si INAUGURA la nuova stagione con due gruppi inglesi Dalle 21:00 Amici DELTA SLEEP (UK, Big Scary Monsters Rec) Nascono nel gennaio 2010 a Canterbury nel Kent, ispirati dal panorama circostante sia a livello musicale che paesaggistico, creano questo mix di musica, differente, nuova e ricercata. Quando li ascolti ti rendi conto che hanno tutto quello che vorresti da un gruppo: dalle ritmiche jazz ai cori di matrice hardcore, le chitarre incastrate in tecnicismi al limite, ma sempre tenute su da un basso ben presente. Il loro scopo è fare musica bella. Ci sono riusciti in pieno, I riff sono tutti importanti e accoglienti, messi giù a incorniciare una struttura canzone che nonostante la complessità delle ritmiche è li ben presente. In questi tre anni han suonato con tutti i gruppi più famosi nel genere: Minus The Bear, Tera Melos, And So I Watch You From Afar, This Town Needs Guns, DD/MM/YYYY, Cougar, Tall Ships, Tubelord, Enemies, solo per nominarne alcuni. Il loro EP Managemente è appena stato pubblicato da Big Scary Monsters in UK (una sorta di istituzione nel genere) Questa sarà la loro prima volta fuori dal Regno Unito. http://deltasleep.bandcamp.com/ Adults, The Elderly and Children (Londra, UK) Quattro ragazzi uniti dalla passione per la musica e per l’arte in generale. Una delle band meno esposte nel panorama, ma amati da chiunque abbia avuto occasione di ascoltare un loro brano o vedere un loro live. Il loro approccio al math-rock è molto meno cervellotico e fine a se stesso di tante altre band, c’è una componente pop che è molto presente, rendendo il loro ascolto più semplice e lineare. L’incessante lavoro tra le chitarre e la sezione ritmica si completa con i testi e la voce di Nick, rassicurante e determinante per il suono della band. Anche per loro si tratta del primo tour fuori dal Regno Unito, Il loro nuovo lavoro in studio sarà pronto tra Settembre e Ottobre. Venerdì 20 settembre 2013: Domino Teppa Danza Eleganza dalle 22:00 DOMINO TEPPA! Nato dall’incontro fortuito ai Mercati Generali di Andonno tra Piddu e Salvatore Tealdi, il SoundSystem più inutile e sudato della Liguria del Nord. Vinile, amore, ombelichi, nudità, teremin, sacro vello, “Piddu ama Elena”, discofunksoulrock estremo. Da far muovere le vostre estremità. Sabato 21 settembre 2013 L’attesissima Orchestra CoCò Signore e signori: l’Orchestra Cocò! Che cos’è l’Orchestra Cocò? Dietro questo nome che sa di primo novecento e che può far pensa- re ad un grande organico musicale farcito di violini, viole, clarinetti, ottoni, percussioni e corpulenti cantanti con cipria e mustacchi impomatati, si nascondono tre individui, 18 corde (vocali incluse) e tante ottime intenzioni. Specchio dei tempi o proiezione del futuribile? Tra i vari, il primo scopo dell’Orchestra Cocò, è quello di cantare e raccontare canzoni, possibilmente italiane, sicuramen- te riviste attraverso un’ottica diversa, il modernissimo arrangiamento Cocò”. Questo inestimabile ritrovato, figlio di tecnica ed esperienza, permette di prendere brani di tutte le fogge e dimensioni e farli entrare comodamente, con criterio quasi sartoriale, in un contrabbasso, due chitarre ed una voce. Il tutto grazie ai suoi elementi che permettono di farlo al meglio e in maniera molto persona- le. Il secondo scopo dell’Orchestra Cocò è quello di stabilire una confidenza tale da poter entrare direttamente nelle vostre case. Attenzione, l’Orchestra Cocò non è composta da volgari ladruncoli, ma da tre provetti Arsenio Lupin della musica. Non siamo interessati alla vostra argenteria, a nin- noli ed orologini, ma a prendere e dare emozioni, portare quelle mancanti, risvegliare quelle sopi- te. Il suono dell’Orchestra Cocò si rifà al quintetto ritmico di Luciano Zuccheri e alle sue atmosfere suonate e cantate nell’Italia degli anni’40. Il grande ispiratore è, ovviamente, Django Reinhardt (omaggiato dalla chitarra solista di Augusto Creni) cui si aggiungono, poi, delle atmosfere canta- te e soffici (apprezzati dal pubblico mulìebre, i brani dell’Orchestra Cocò, infatti, sono stati scelti come colonna sonora ufficiale delle terme cromatico/sonore di Civitanova Scortico). Augusto Creni suona una chitarra Dupont Busato. Marco Maturo suona una chitarra Adriano Cacciotto. Lucio Villani suona un contrabbasso Franz Bostyck 1898. tratto da BLOGFOOLK MAGAZINE di Salvatore Esposito E’ passato appena un anno da “Passepartout – Canzoni D’Amore” e l’Ochestra Cocò torna con un nuovo album “Hot Club”, frutto di un intenso lavoro maturato tra il palco e lo studio, e caratterizzato anche da prestigiosi incontri, come quello con Giorgio Conte, che, tra l’altro, è ospite anche in un brano. Rispetto al precedente, questo nuovo disco si muove su diversi piani, infatti mira non solo a riscoprire quel repertorio dello swing, che consentì a questo genere di diffondersi e farsi apprezzare in Europa, ma anche ritornando al jazz manuche dell’Hot Club De France di Stephan Grappelli e Django Reinhardt. Si parte con un sorprendente omaggio a Natalino Otto con “Mamma Mi Piace Il Ritmo”, interpretata magistralmente da Lucio Villani, che ci schiude le porte per un viaggio attraverso il repertorio degli standard del crooning americano, come dimostrano le belle versioni di “Cheek To Cheek”, “It Never Entered My Mind”, e “Starway To The Stars”, ma è con “Voglio Scoprir L’America” di Fred Buscaglione, ce si tocca uno dei vertici del disco con l’Orchestra Cocò che rilegge il brano in modo originale e per nulla scontato. Piacciono ed intrigano le traduzioni in italiano di alcuni classici del jazz, a partire da quella “Nature Boy”, che Natalino Otto rilesse con il titolo “Ricordati Ragazzo”, per giungere ad alcuni esperimenti come l’originale versione di “Melodie Au Crepuscole” di Django Reinhardt tradotta da Andrea Belli, e la splendida “My Favorite Things”. Pregevoli sono poi anche il duetto con Giorgio Conte su “Gne Gné”, ormai da diverso tempo nel repertorio di Orchestra Cocò, e la sorprendente rilettura di “Porto Cabello”, ancora dal repertorio di Django Reinhardt, che riannoda il fili del tempo, facendoci ritrovare l’Orchestra Cocò di nuovo alle prese con il suo primo amore, ovvero il jazz manuche. Completano il disco due brani originali in italiano, provenienti dal repertorio dei loro esordi, un divertente omaggio a Macario con “Mercì Beaucoup” e una simpaticissima ghost track in chiave Disney, con la rilettura di Urca Urca Tirulero di Roger Miller. Domenica 22 settembre 2013 Reggea con i Positivi Mouvment nel mood pace e amore ► POSITIV MOUVEMENT Positiv Movement è una casa di produzione francese, una backing band, un collettivo…tutto insieme! Piccoli produttori di sound e melodie, alla vecchia maniera, non si può nemmeno dire vintage, proprio nel mood di pace e amore! Formatosi all’inizio del 2000, il Positiv Mouvement si ispira al reggae degli anni 60’/70’. Dal 2007 collabora con Junior Dan e la sua etichetta“Elevated Symphonies”. Dal 2013 la band ha creato la propria label ”Jah Jazz” producendo il 7″ vinile del brano “Don’t be afraid” con SABRINA PALLINI, La sua attività di cantante, la porta sui palchi e negli studi di registrazione del continente europeo e americano. Dona la sua voce a diverse formazioni, italiane ed internazionali tra cui “Inna De Yard All Stars”, progetto diretto dal chitarrista giamaicano Earl “Chinna” Smith. Con lui realizza, tra Jamaica e USA, il suo primo album solista “Holy Salad”.