Marco Paolini e Mario Brunello: "Verdi, narrar cantando "
di e con Marco Paolini e Mario Brunello
collaborazione alla drammaturgia e ai testi Gerardo Guccini
e con Francesca Breschi e Stefano Nanni
regia Marco Paolini e Cesar Brie
una produzione Jolefilm in collaborazione con AMC, Antiruggine, Fondazione Teatro Regio di Torino
“Verdi non è solo un musicista, è un uomo di teatro che pensa a un disegno generale e poi ne cura ogni dettaglio per arrivare a un effetto mirato. La storia viene narrata dalle parole e dalla musica, ma niente di superfluo deve essere lasciato, per il solo gusto del bello o per l’esibizione della tecnica. Verdi dunque pensa a uno spettacolo globale ed essenziale; il risultato è straordinario perché egli inventa qualcosa che sembra molto più antico di lui. Le sue opere diventano tradizione da subito (non tutte ovviamente…), la gente le canta anche se non è andata a teatro, la sua popolarità è pari a quella di Garibaldi.“
(M. Paolini)
Da queste riflessioni nasce l’idea, nell’anno del Bicentenario della nascita, di scoprire Verdi non solo dal punto di vista del musicista, ma da quello dell’uomo di teatro, per rivelarne la personalità e l’influenza sulla cultura italiana. Marco Paolini e Mario Brunello vogliono parlarci di Verdi, raccontando l’uomo attraverso la sua vita e il suo lavoro. Non l’allestimento di un’opera e la sua messinscena, ma il Verdi regista, librettista, impresario, patriota e politico.
Il violoncello di Brunello ci porterà nel mondo dei temi più famosi di Verdi, illustrando arie e parti delle opere entrate a far parte della nostra tradizione. Per sottolineare questo aspetto, l’interpretazione dei cori di alcune opere sarà affidata al pubblico in sala, accompagnato dall’armonium di Stefano Nanni. Lo spettacolo sarà preceduto da una lezione di canto, tenuta da Mario Brunello e Francesca Breschi, per insegnare al pubblico testi e musiche dei cori che verranno poi eseguiti all’interno dello spettacolo.
Con Paolini e Brunello riscopriamo quanto Verdi sia componente molto attuale dell’identità italiana.