LA PROTESTA-UNA FIABA ITALIANA
di e con Nicola Di Chio, Paola Dimitri, Miriam Fieno. Ingresso a offerta libera. Qui c’è un fatto, un percorso vero. Tre giovani che cercano il loro spazio per farsi sentire, ma nessuno questo spazio glielo concede. E dunque se lo prendono. Nonostante tutto. Dimostrano di essere vivi… Una protesta che parte da un fatto quotidiano e arriva ad esprimere l’incapacità di riconoscere un futuro per sé stessi e la conseguente sensazione di perdere il senso della propria identità. La vita che si conosce fa a pugni con quella che si vorrebbe, e mai nessuna parte esce sconfitta da questo scontro. Bisogna poter restare aggrappati, non perché sia importante ma perché questo è tutto. Noi, il futuro, ce lo possiamo permettere? Questa domanda scorre sempre sottotraccia, come se il futuro fosse un costoso privilegio destinato a chi sa conquistarselo. Invece di occupare, occupiamoci, questo è il senso della nuova protesta. Nulla può appiattirsi su ciò che non funziona. Il restare aggrappati, appunto, è quello che ci dà la speranza. E non è forse di quella speranza che abbiamo bisogno?