INTERZONA | Zeus! + Repetitor + Poseydon | MUSICA + SABOTAGE: GG + Germano Beat Italiano + Bri | DJ SET + New Religion di Ana Blagojevic | FOTO
ZEUS! (post hardcore, alt rock_IT)
Gli Zeus!, direttamente dall’olimpo del rumore e freschissimi di tour europeo, sono Luca Cavina (bassista dei Calibro 35) e Paolo Mongardi (Fuzz Orchestra, Ronin, Fulkanelli ed ex Jennifer Gentle): un combo made in Italy di batteria e basso in distorsione che dal 2010 propugna alle masse assalti sonici di metal decontestuallizato. Semplicisticamente il loro magma sonico puoi definirlo un frullato di prog, metal, grind, noise e math, ma non è metal, non è punk, non è math, non è rumore, non è prog, non è affatto jazz-core, e no - non provarci! - non è post-nessuna cosa: di sicuro c’è solo che la loro miscela sonora non annoia mai, stupisce per la sua croccantezza e sorprende per la scioltezza.
Due coordinate? Minimal noise tipo i Lightning Bolt dopo una session con John Zorn, metallo anni ’90 alla Meshuggah e pesantezze alla Zeni Geva, doom psicotico e velocità vertiginose alla Locust. Sound sporco, sfrenato e sfrontato, che è una specie di grind alieno, uno sfogo libero di tensioni rumoristiche, ma carico di sarcasmo che smonta la serietà che solitamente fossilizza i generi in cliché.
Un muro di suono impenetrabile, un live che è un rito del culto al rumore,
violenza devastante che nn si prende mai sul serio, ma che lo stesso sconvolge: gli ZEUS! mirano a utilizzare il minimo per ottenere il massimo, picassiani e psychedelici, in missione per liberare il pensiero dalle sovrastrutture delle convenzioni sociali!
www.zeuspower.it
http://www.lastfm.it/music/Zeus!?ac=zeus
REPETITOR (post punk, alt rock_RS)
Tutto dipende dalla prospettiva. Prendi i Repetitor, ad esempio: un gruppo alt-rock della nuova scena serba, che visti dallo Stivale sono sconosciuto e scavalcando l’Adriatico son già leggenda. Boris, Ana-Marija e Milena è dal 2005 che suonano assieme e a Belgrado sono dei veri e propri idoli, considerati un monumento del rock'n'roll nazionale, tanto da aver condiviso il palco con Dinosaur Jr. e con the Stooges ed essere stati la prima band ad esibirsi nel 2011 a Pristina, dopo quasi dieci anni di assenza di show di gruppi serbi in Kosovo. Che poi i Repetitor non sono affatto il classico prodotto da esportazione nazionale: hanno la genuinità, l’energia ruspante dei primi Mudhoney, la rumorosità dei Sonic Youth e la spontaneità dei Fugazi, e ci son dentro anche grossi dosi di Pixies, di Nirvana delle cantine, ma anche di Black Sabbath e di Suicide: diresti che son sound inconciliabili, ma per i Repetitor sembra la cosa più facile del mondo farli convivere assieme. E' un cross-genere che suona sporco e solidissimo, con la fierezza di poter permettersi di cantare in serbo testi rassegnati, lucidi e consapevoli e di sembrare più internazionali che se cantassero in inglese. Garage rock, post punk e tutto quello che ci sta in mezzo: e capisci che l’energia vera e potente della musica arriva prima di qualsiasi altra cosa, prima del nome, prima della fama, prima della lingua in cui ti esprimi.
http://repetitor.bandcamp.com/
http://www.myspace.com/repetitor
https://www.facebook.com/repetitorbgd
POSEYDON
Dopo 20 anni di avventure musicali in band come Nexus, Cactus Quillers, Supergonzo, Magical Mystery Band, Hell Demonio e Vokodo, il duo di Mecchi Cristiano e Diego Dalkodo esce allo scoperto sotto forma di Poseydon! Improvvisazioni live nelle quali l’energia del momento viene canalizzata in proto-suono e groove ancestrale, usando eslcusivamente batteria, bouzouki e la skatearra: un ibrido ricavato da pezzi di chitarre e skateboards consunti. Stoner tsunami!
Contributo di 10.00€ fuori campo Iva ai sensi dell'art.4 del DPR 633 del 26/10/1972.
Ingresso riservato ai soci.
________________________________________________
A mezzanotte la serata continua con: SABOTAGE!
>> Sala media<<
GG (rock'n'roll sabotage)
https://www.facebook.com/pages/WarninGG/31135568757?ref=hl
>> Saletta<<
- Germano Beat Italiano (beat_IT)
- Bri (funk_IT)
Beat italiano e funk anni 60-70, in vinile 45 e 33 giri!
A partire da mezzanotte, contributo di 3.00€ fuori campo Iva ai sensi dell'art.4 del DPR 633 del 26/10/1972.
________________________________________________
>>SALETTA <<
NEW RELIGION
installazione video/fotografica di Ana Blagojevic.
Il lavoro fotografico di Ana Blagojevic (Belgrado, 1988) prende le mosse da un'urgenza espressiva e si struttura come linguaggio autonomo, di ricerca e sperimentazione. Associando lo sguardo analitico ad un processo privo di vincoli prestabiliti, Ana innesta la sua pratica nel quotidiano, dal quale preleva i “pezzi” per restituirli mutati, come forme di esperienza sensoriale, attraverso l'impiego di mezzi e tecniche diversificate, dal video al disegno, dagli appunti visivi alla ricerca d'archivio. Dopo essersi confrontata con approcci alla fotografia molto differenti, combinando la precisione compositiva all'interesse per frammentazione, la fotografia di paesaggio urbano alla documentazione sperimentale di pratiche performative, Ana dal 2012 ha avviato un lavoro di reportage del quale presenta ora una piccola parte.
Il progetto raccoglie rielabora e cataloga la documentazione prodotta nel corso di cinque viaggi nell'ex Jugoslavia, nelle aree di Serbia, Slovenia, Croazia, Bosnia e Kosovo, intrapresi con la volontà di superare ogni riluttanza e calarsi nel presente di una realtà alla quale appartiene per origine, ma della quale ogni memoria è stata gradualmente rimossa dopo il trasferimento in italia nel 1991.
Partendo dai luoghi più familiari, la ricerca della propria generazione ha portato all'incontro con le realtà underground delle diverse città, partecipando alle esibizioni live di molti gruppi, tra cui gli stessi Repetitor, tra disorientamento, identificazione e riconoscimento nei protagonisti e nei partecipanti, di un'incredibile volontà di ricostruzione. Frutto di un lavoro di selezione e decontestualizzazione dei ritratti, New Religion si configura come la lettura di un'energia: quei volti, ritagliati in modo crudo da una grande quantità di fotografie, racchiudono un atteggiamento diffuso nella realtà giovanile balcanica, di disincanto cinico e sarcastico sprofondato nel grigiore dell'environment, che pero’ convive con una forza opposta, quasi mistica, di slancio, motivazione e rabbioso entusiasmo per ricreare un proprio presente con colori saturi. I lineamenti, le fisionomie marcatamente locali, attraverso quei tagli divengono icone vive di una realtà assolutamente presente.
________________________________________________
Apertura ore 21.30.
Ingresso riservato ai soci.
www.izona.it