Vuoto di Favole
Vuoto di Favole: lo spettacolo della nostra realtà (locale)
Arriva il 17 maggio al Teatro DIM di Castelnuovo del Garda la giovane compagnia Filastrofici
Grande semplicità: un tocco naif unito a una buona dose di realismo magico.
“Scenografia scarna, mezzi tecnici ridotti al minimo, testo e musiche originali, quattro attori: questa l’essenza di Vuoto di Favole” così Nicolò Sordo e Cristina Da Ponte presentano lo spettacolo che la loro giovane compagnia Filastrofici porterà il 17 maggio al Teatro DIM di Sandrà.
Una drammaturgia originale sul tema delle favole – favole intese come finzioni, come proiezioni di noi stessi, come protezioni, come microcosmi personali.
Vuoto di Favole è la storia di un condominio in demolizione e dei suoi inquilini: la signora Gatta, la signora Sirena, il signor Futuro e Icaro Oraci. Ognuno nel suo appartamento vive l’attesa di una demolizione a lungo rinviata. Si conoscono a malapena. Sarà proprio l’incontro e la conoscenza reciproca a delineare una possibile via d’uscita…
Ma non è tutto: a commentare questa storia Filastrofici coinvolge Sandrà di Castelnuovo del Garda e i paesi limitrofi.
Lo spettacolo diventa un pretesto per l’incontro e il confronto con gli abitanti e con il loro punto di vista sui temi trattati, che sfocerà sabato 17 maggio in un momento performativo alla fine dello spettacolo.
Vuoto di Favole è pensato più come evento che come spettacolo: ogni data è infatti modificata dal luogo ospitante.
Oltre a Nicolò Sordo e Cristina Da Ponte, la compagnia Filastrofici è composta da Marianna Accorti, Enrico Ferrari e Valentina Rocco ed ha sede a Colà di Lazise.
Filastrofici vede come punto forza il dialogo con il territorio locale, ne trae ispirazione e intende raccontarne la storia e i personaggi attraverso il teatro.