Settimana di solidarietà 8-14 luglio, #liberitutti #standup4excuem : se la resistenza è un crimine siamo tutti recidivi
Se la Resistenza è un crimine, siamo tutti recidivi.. Dove distruggono ricostruiamo. Quando sgomberano rioccupiamo. Quando caricano RESISTIAMO! #liberitutti #standup4excuem #occupyestate DA LUNEDì 8 LUGLIO A DOMENICA 14, UNA SETTIMANA DENSA DI INIZIATIVE A SOSTEGNO DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE ARRESTATI, DALLA PARTE DEGLI SPAZI SOCIALI. APPUNTAMENTI: -LUNEDì 8 LUGLIO H.9,00 @LIBRERIA EX CUEM AUTOGESTITA, unimi festa del perdono e @SPAZIO OCCUPATO SCIENZE POLITICHE, unimi via del conservatorio: striscioni, volantini e pre-appuntamento per raggiungere il Tribunale H.10.30 @TRIBUNALE di Milano: solidali e complici, liber* tutt*, se la resistenza è un crimine siamo tutti recidivi. -MARTEDì 9 LUGLIO DALLE 21 @CIRCOLO DEL FUSARO, serata benefit a sostegno delle spese legali per gli arrestati WAR DANCE: COMBAT WOMBAT WITH MONKEY MARC https://www.facebook.com/events/476182932468199/ -MERCOLEDì 10 LUGLIO DALLE 21 @CS CANTIERE, serata benefit SEE YOU @ THE BARRICADANCE! https://www.facebook.com/events/138752992990247/ -GIOVEDì 11 LUGLIO H.16 @SCIENZE POLITICHE, MIDSUMMER HAPPYHOUR, Aperitivo&dj set in sostegno ai ragazzi e alle ragazze arrestati -VENERD' 12 LUGLIO DALLE ORE 18.00: "EXCUEM CALLING" @RIMAKE CINEMA MAESTOSO RECUPERATO: SERATA BENEFIT DI LETTERATURA, TEATRO, VIDEO E MUSICA https://www.facebook.com/events/677250078956261/?directed_target_id=0 -DOMENICA 14 LUGLIO @COX18: CENA A SOSTEGNO DELLE SPESE LEGALI http://cox18.noblogs.org/post/2013/07/04/standup4excuem/ --------------------------------------- Mercoledì 19 giugno alle 6 di mattina la polizia si è presentata nelle case di dieci ragazzi e ragazze rimasti coinvolti nelle brutali cariche nel chiostro centrale dell'università Statale in seguito allo sgombero della Libreria Ex Cuem Autogestita. Sette di loro sono agli arresti domiciliari, tre indagati a piede libero. Le accuse sono resistenza, danneggiamento e travisamento. Lunedì 8 giugno alle 10.30 si svolgerà l'udienza del Tribunale del riesame, il "Tribunale della Libertà", che si pronuncerà in merito alle restrizioni. Noi ci saremo, per esprimere la nostra solidarietà e la nostra complicità ai ragazzi presi come capri espiatori da chi non vuole spazi sociali di libertà e alternativa culturale. Ci saremo per dare il messaggio forte e chiaro che noi ci siamo e resistiamo. Quei giorni li ricordiamo tutti. Il rettore Gianluca Vago decise di sgomberare e distruggere gli spazi della libreria Ex-Cuem. Ci fu subito una reazione: un'assemblea molto partecipata decise di occupare un'auletta inutilizzata all'interno dell'università per proseguire con il progetto della libreria. La polizia autorizzata dal rettore Vago non si fece scrupoli a caricare gli studenti, i solidali e chi in quel momento si trovava nei pressi dell'auletta occupata per sgomberarla. Nei giorni seguenti ci fu una grossa mobilitazione con cortei in città, fu impedito l'ingresso della polizia nell'ateneo e furono ri-occupati gli spazi della libreria. Allo stesso tempo altre esperienze universitarie si sono mobilitate in tutta Italia: anche a Napoli gli studenti sono stati caricati in piazza, sia dai fascisti che dalla polizia; a Bologna è stato occupato il rettorato; a Roma si sono verificate diverse azioni di solidarietà. Da quel momento, nonostante l'ostilità e il silenzio dei professori , l'Ex Cuem è stata ricostruita ed è tornata a vivere. La difesa dell'Ex-Cuem non è una battaglia isolata. Gli attacchi polizieschi e dell'amministrazione universitaria rivolti contro la libreria seguono le stesse modalità che vediamo tutti i giorni in Val Susa, le stesse che hanno portato alle rivolte per Gezi Park a Istanbul e in tutta la Turchia o alla cacciata della polizia a Bologna durante un'assemblea in piazza; le stesse modalità con cui ogni giorno vengono sfrattate le famiglie che non riescono a pagare l'affitto, le stesse con cui la polizia decide di sgomberare chi si organizza e vive in collettività in spazi che sarebbero altrimenti vuoti. I fermi, gli arresti e le misure cautelari non rappresentano altro che il becero tentativo di fermare un'unica grande lotta che si diffonde e contagia tutti i luoghi in cui l'autorganizzazione a partire dai propri bisogni diviene una bandiera e un'irrinunciabile strumento di lotta. E' con gioia e orgoglio che affermiamo che ogni sforzo su questo piano è stato e sempre sarà vano: la consapevolezza del forte legame e dei progetti che tengono unite le nostre battaglie va di pari passo con i legami che abbiamo stretto all'interno della Libreria in un anno di occupazione, così come tra i boschi della Valle o con le famiglie degli sfrattati. La solidarietà è la nostra arma più forte e non esiste arresto che possa minare le sue basi. E' per questo motivo che a difendere l'Ex-Cuem non c'erano solo i suoi occupanti e gli studenti della Statale, ma anche compagni e compagne e tutti i solidali. Ci rinchiudono per aver resistito. Siamo fieri di averlo fatto, siamo in un momento storico in cui il termine resistenza assume un valore per noi totalmente positivo. Se resistere è un reato, siamo tutti recidivi. Facciamo un appello a tutti coloro che in questo momento sono sotto attacco a non arrendersi, ad alzare la testa, perché anche se per ora ci hanno tolto i nostri compagni, la battaglia non è finita: per loro e per chi lotta senza paura, diffondiamo la solidarietà.